Abbandoniamo Claut (PD) sul presto con destinazione Forni di Sotto (UD) dove abbiamo trovato 3 giorni di disponibilità in un appartamento un po’ vintage, per non dire vecchio e brutto, a soli 56,00 euro al giorno. Ma prima dobbiamo tornare verso Longarone (BL) e da lì attraversare il Cadore. In auto comincio a percepire gli impulsi negativi che il Fabio emana ogni qual volta ci avviciniamo ai centri turistici affollati. Urge una sosta caffè e sigaretta, l’unica pratica in grado di dargli beneficio. Ci fermiamo così a Calalzo di Cadore (BL), incuriositi più che altro dal lago che visualizziamo su GMaps. E’ il Lago di Centro Cadore sito nell’Area Naturalistica Termale Archeologica di Làgole.
Per questa volta ci disinteressiamo completamente degli aspetti archeologici, mentre decidiamo di concederci un’oretta ignorante sdraiati al sole sul pratino in riva al lago. Il luogo è così bello e rilassante che potrebbe scapparci persino un pisolino. E invece no, arriva lui, il vecchietto, quello che probabilmente a casa passa i pomeriggi ad osservare e criticare i cantieri. Due passi avanti, due indietro, sta prendendo le nostre misure manco fosse un becchino. Fa i suoi calcoli da capo cantiere e alla fine si avvicina e con tono perentorio ci intima di spostarci di qualche cm perché dove siamo noi, secondo lui, diamo fastidio. Ci guardiamo intorno poco reattivi. A due metri da noi c’è un tizio che legge il giornale sulla panchina. Poco più in là ci sono solo un paio di pescatori concentrati. <<mi scusi…in verità lei è la prima persona che incrociamo nell’ultima mezz’ora, a chi daremmo fastidio esattamente? A chi? >>. Mai una gioia. Optiamo per un giro in canoa a noleggio, almeno in mezzo al lago non diamo fastidio a nessuno.
Il Lago di Centro Cadore è un bacino artificiale piuttosto limaccioso. Ci documentiamo sul web e scopriamo che c’è di mezzo uno scontro tra i vertici dell’ENEL che vogliono svuotare 2 milioni e mezzo di m cubi di fanghi ed inerti ed il territorio che ormai sente come sua questa emergenza turistica. È davvero un casino. Se l’ENEL non svuota il lago non riesce a produrre abbastanza ma se lo svuota distrugge un intero conprensorio turistico. Chissà come finirà, ci domandiamo mentre pagaiamo in mezzo al lago ma dopo un’oretta sale un vento forte che ci costringe al rientro.
Potete noleggiare i kayak in resina o i pedalò a 10,00 euro l’ora, pranzare al ristorante con vista lago, prendere il sole sulle sdraio o pescare nella riserva (affittano anche le canne da pesca).
Riprendiamo il viaggio verso Forni di Sotto (UD) sotto una pioggia torrenziale, fuori ci sono solo 15°C. I locali ci avevano avvisati che qui l’inizio dell’autunno è atteso già intorno al 15 di agosto. Ed eccoci finalmente arrivati agli Appartamenti da Nonna Iole, il luogo più vintage di tutto il Friuli. Hanno un arredamento da film horror e quando entri ti aspetti a terra la sagoma di gesso di un morto, come nei film americani. Pazienza, tanto noi siamo sempre in giro.
Non faccio in tempo a pensarlo che il Fabio è già a letto a fare il pisolino. Sono le 16.30 ed ho già scaricato la macchina, fatto il tea, la doccia, il bucato, ho steso, ho litigato su Twitter e non so più che fare. Lo chiudo in casa e me ne vado a zonzo per il paesino in cerca di un’osteria per la sera. Al mio ritorno trovo due turisti slovacchi persi nell’universo, cercano Morena, la proprietaria degli appartamenti. Sta Morena non parla una parola di inglese ed usa il Google Translate del telefono che però è nuovo e non sa usare e a me non par vero di farmi i cazzi loro offrendomi come interprete.
Comunque, credo che Fabio abbia la febbre, lo trovo accartocciato nel letto vintage, l’unica osteria del paese non fa minestre e io prendo l’iniziativa di stringere amicizia con la commessa del market con la quale scelgo la zuppa surgelata da preparargli. Una boccia di olio, una di vino, il parmigiano, i crostini, il peperoncino et voillá la cena per il malato è servita. Da vera casalinga frustrata accendo la tv mentre cucino e mi sintonizzo su RAI2 che trasmette una gara tra donne, probabilmente aliene che, dopo essersi tuffate in un fiume gelido color verdealga-marronecacca, a Glasgow, nuotano come pazze, emergono, si spogliano di corsa, ripongono la muta ordinatamente in una cesta, si mettono il caschetto, si infilano le scarpette al volo, pedalano, scendono e poi corrono per 1,5 km.
C’è una svizzera in testa che mi fa tanta paura ma il cameraman inquadra sempre una francesina secca secca con una lunga treccia bionda. Non arriverà prima ma tutto il mondo starà pensando quello che penso io.
DOVE DORMIRE
Appartamenti da Nonna Iole
Borgo Vico 7, 33020 Forni di Sotto UD
Telefono: 348 880 6545
Cani: Ammessi
Appartamenti datati, ma molto economici (circa 56,00 euro al giorno per due persone), ideali per chi non ha molte pretese
Albergo Diffuso Dolomiti
Borgo Baselia, 1, 33020 Forni di Sotto UD
Telefono: 366 739 1870
Cani: Ammessi
I CAPITOLI DELLA NOSTRA AVVENTURA FRIULI E DINTORNI 2018
- Vacanze in Friuli Venezia Giulia: perchè?
- GIORNO 1: La diga del Vajont
- GIORNO 2: Il Campanile della val Montanaia (escursione)
- GIORNO 3: Riserva Naturale Forra del Cellina (escursione)
- GIORNO 4: La grotta Landre Scur (escursione)
- GIORNO 5: Lago di Centro Cadore (canoa)
- GIORNO 6: Alla scoperta del Tagliamento (escursione)
- GIORNO 7: Rifugio Pacherini e Passo di Suola (escursione)
- GIORNO 8: Lago di Sauris e Alpi Carniche
- GIORNO 9: Riserva Naturale Regionale Foci dello Stella
- GIORNO 10: Il Lago di Santa Croce (canoa)
- GIORNO 11: Il Rifugio Carlo Semenza (escursione)