Brisighella conclude in bellezza la nostra avventura nel Parco della Vena del Gesso Romagnola. Siamo stati tentati dal saltarne la visita per evitare il grande rientro della Domenica del ponte di Ognisanti ma poi abbiamo optato per una via di mezzo, una toccata e fuga, una sbirciatina, in previsione di ritornare con più calma e dedicare un weekend a questo borgo medioevale inserito tra i Borghi più belli d’Italia unitamente alla visita della vicina grotta della Tanaccia.
Brisighella è un borgo antico, che si adagia ai piedi di tre inconfondibili pinnacoli rocciosi su cui poggiano una Rocca del XV secolo, la Torre cosiddetta dell’Orologio ed il Santuario del Monticino. La caratteristica unica di questo borgo e che in qualunque punto di esso è visibile almeno uno dei tre pinnacoli.
Noi siamo arrivati in piena sagra “Le delizie del porcello” (4 novembre), il primo di quattro appuntamenti enogastronomici del mese di novembre: Sagra della Pera Volpina e del Formaggio Stagionato (11 novembre), Sagra di sua Maestà il Tartufo (18 novembre), Sagra dell’Ulivo e dell’Olio (25 novembre). Qui siamo in terra di Albana e Sangiovese e di olio Brisighella DOP, nonchè di suini di razza mora romagnola, quindi c’è di che divertirsi a tavola.
Abbiamo trovato quindi un paese in festa, con turisti e bancherelle che ci hanno trattenuti dal visitare le emergenze dei tre pinnacoli.
La via più famosa è l’Antica via del Borgo, una strada coperta costruita probabilmente nel XIV secolo, che permise di realizzare in uno spazio ristretto una strada sopraelevata, un baluardo difensivo ed un nucleo abitativo. Risulta storicamente che da questi archi i “Brisighelli”, famosi soldati di ventura, impedirono nel 1467 alle truppe del duca di Urbino, Federico da Montefeltro, di penetrare in paese. La denominazione più conosciuta e famosa è però “Via deli asini”, poichè da qui transitavano file di animali da soma che trasportavano il gesso dalle cave sovrastanti il borgo. La via è illuminata da mezzi archi di differente ampiezza che permettono di controllare la strada sottostante.
I CAPITOLI DELLA NOSTRA AVVENTURA
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