Non so voi, ma quando arrivano le torride temperature estive, noi abbiamo un unico obiettivo, salire in quota e raggiungere un laghetto alpino, un ruscelletto bucolico o una cascata. Un’escursione che ci sentiamo di consigliare è in alta Val Seriana, un anello che unisce i 7 laghi del complesso idroelettrico delle centrali Valgoglio/Aviasco: Lago Resentino, Lago Nero, Lago di Aviasco, Lago Campelli Alto, Lago Campelli Basso, Lago Cernello e Lago Sucotto. Escursione lunga, con un discreto dislivello (1.000 m) che porta e mantiene in quota oltre i 1.800 m, ma priva di difficoltà tecniche, il che la rende una meta accessibile alla maggior parte degli escursionisti abituali. La presenza di un rifugio (Rifugio Lago Nero) e di una baita (Baita Cernello) consentono poi un ristoro confortevole. Ultima chicca è la costante presenza di numerosi stambecchi nell’area compresa tra il Lago Nero e il Lago di Aviasco. Nonostante l’ambiente sia visibilmente modificato e condizionato dall’uomo, l’escursione è suggestiva e di grande soddisfazione.
Siamo nelle Alpi Orobie, in un bacino idrografico delimitato ad est dal bacino dei Laghi del Cardeto e, da ovest a nord, dai monti dello spartiacque con la vicina val Brembana (Pizzo Salina, Monte Pradella, Monte di Aviasco, Monte dei Frati, Monte Valrossa, Monte Cabianca, Monte Mandolino). Il Passo d’Aviasco (2.889 m) collega i laghi di Aviasco ai Laghi Gemelli.
Partenza dalle frazioni del paese di Valgoglio (BG).
Dove parcheggiare e quale sentiero seguire?
Fermo restando che, una volta in quota, sia impossibile perdersi lungo il giro ad anello che collega i laghi grazie ai numerosi bolli bianco-rossi, è possibile arrivare a 1.800 m seguendo sentieri diversi. Il parcheggio dipenderà, quindi, dal percorso che avrete scelto. Sono due le possibilità: il parcheggio presso il Ristoro 5 Laghi e il parcheggio del Becc.
1) Parcheggio Ristoro 5 Laghi (1.140 m).
Così definito perchè adiacente al Ristoro 5 Laghi, raggiungibile seguendo le indicazioni che partono dal paese di Valgoglio. E’ il percorso classico che fanno tutti, quello adatto a chi è privo di GPS con tracce dei sentieri precaricate. Impossibile perdersi. Impostate il navigatore a questo indirizzo. Il parcheggio è in discesa ed è munito di parcometro, si ritira il biglietto ed occorre pagare la quota giornaliera alla macchinetta prima di uscire (Euro 5,00). Meglio procurarsi prima delle monete, anche se accetta banconote. Una volta parcheggiata l’auto, si risale al livello del piano stradale da cui si imbocca facilmente il sentiero CAI 228. Trattrasi di un sentiero molto noioso che, nel bosco, costeggia, almeno nella prima parte, la condotta verde d’acqua forzata proveniente dai laghi a monte. A metà percorso, a circa 1.400 m, vira decisamente a destra, passando sotto la condotta e mantenendosi con forte pendenza per un centinaio di metri, per poi addolcirsi sino ai 1.600 metri, prima di affrontare l’ultimo ripido strappo di 200 metri che, lungo la balconata rocciosa, porta alla conca posta a 1.800 dove sono state edificate le costruzioni dei guardiani delle dighe.
Se, come noi, siete di quelli che preferiscono levarsi la sofferenza il prima possibile, allora scegliete la direttissima che prosegue costeggiando la condotta verde anzichè virare a destra. E’ una scalinata infinita ma arriverete, così, prima al cuore dell’escursione.
2) Parcheggio del Becc (1.170 m)
Scegliete questo punto di partenza solo se provvisti di GPS perchè il sentiero che si mantiene a mezza costa nel bosco è poco battuto, poco segnato, sporco ed infestato e il rischio di disorientarsi è concreto. Chiedeteci via mail la traccia per non rischiare.
Impostate il navigatore a questo indirizzo, raggiungibile seguendo le indicazioni che proseguono sulla destra dal Ristoro 5 Laghi.
Per parcheggiare qui occorre fermarsi prima in paese ed acquistare il gratta-e-sosta di 5,00 euro al bar in piazza (tra l’altro fanno un ottimo caffè). Se vi smarrite, questo sentiero si congiunge, scendendo nel bosco, alla condotta verde più in basso. Esiste anche una terza possibilità, un percorso che, più o meno a caso, risale il bosco per poi congiungersi con un sentiero privo di paline indicatrici, ma molto più bucolico rispetto a quello lungo la condotta. Attenzione che termina al Lago Sucotto (1.855 m), quindi ha senso farlo in discesa al ritorno se e solo se 1) ci avrete richiesto prima la traccia GPS; 2) avrete fatto il percorso in senso orario dalla conca al Lago Nero sino al Lago Sucotto.
L’anello dei Laghi
Arrivati alla conca potrete riposare un poco in un bel ambiente e fare rifornimento di acqua ad una fonte. I cani qui hanno la possibilità di bere e rinfrescarsi nel torrente. Noi abbiamo percorso l’anello sia in senso orario che in senso antiorario e, col senno del poi, il nostro consiglio è di puntare prima al Rifugio Lago Nero, quindi scegliere il giro in senso orario. Non lasciatevi scoraggiare dalle indicazioni che lo danno in 45′ perchè ne impiegherete solo 20′ e ne vale davvero la pena, perchè il luogo è rilassante, i volontari sono molto alla mano e il conto è super onesto. Abbiamo ricordi confusi perchè sul tavolo è comparso un bottiglione di vino rosso, una grappa incendiaria e genepi a profusione, mai ci era capitato di stare a tavola due ore, la sbronza è sempre dietro l’angolo, ricordatevelo.
Il percorso prosegue sotto la diga del Lago Nero (2.000 m), risalendo il sentiero CAI 268 sino al Lago di Aviasco (2.070 m). E’ in questo settore che si ha la più alta probabilità di incontrare gli stambecchi.
Ecco in vista il Lago di Aviasco (2.070 m), cuspide del giro ad anello. Da questo punto in poi si scende seguendo il sentiero CAI 229 sino al Lago Cernello e alla Baita Cernello (1.958 m). Tappe intermedie il Lago Campelli Alto (2.037 m) e Lago Campelli Basso (2.010 m).
Tappa successiva è il Lago Cernello (1.958 m) e l’omonima Baita Cernello.
Dalla Baita Cernello si riprende il sentiero CAI 228 sino al Lago Sucotto (1.855 m) e da qui al Parcheggio Rifugio 5 Laghi. In alternativa prendere la deviazione in discesa sulla sinistra per tentare il sentiero alternativo sino al Parcheggio del Becc.
Dati riepilogativi del sentiero
Evidenziato in giallo c’è il percorso classico, con la direttissima tratteggiata. In blu la variante che collega il Parcheggio del Becc al Lago Sucotto.
Andate sul Geoportale del CAI di Bergamo per vedere il profilo altimetrico ed aprire e scaricare la mappa di questo e di altri sentieri orobici (stampa PDF). Clicca QUI
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Dislivello: +/-1.020 m
Percorso: 11 km
Tempo in movimento: 4 h e 45′
Tempo con le soste e la pausa pranzo: 7 h e 40′
Dove mangiare e pernottare
Rifugio Lago Nero
Questa Capanna è gestita dai volontari del CAI Alta Valle Seriana, può ospitare una quarantina di persone, è aperta in tutti i fine settimana a partire dal mese di maggio fino alla fine del mese di Ottobre, mentre dalla fine di Luglio e per tutto Agosto è sempre aperta.
Per le prenotazioni ed informazioni:
– tutti i mesi dell’anno: 348 7667933 – 349 0973992
– nei periodi di apertura: 329 1377183
Baita Cernello
E’ una “Capanna Sociale” autogestita da soci volontari della sottosezione di Alzano Lombardo della sezione CAI di Bergamo, non è un rifugio e non sempre è garantita l’apertura. Ha 22 posti letto.
Per le prenotazioni ed informazioni:
– contattare il 330931419
– SITO WEB