Quella che vi presentiamo oggi è un’escursione facile ma bella da ogni punto di vista: percorribilità, panorama, storia. Vi accompagneremo alla scoperta della “strèda de scèrman”, cioè strada di Cermine, meglio conosciuta come “la Mulattiera del Benefattore”, e lo faremo attraverso “LA MÜLATIERA”, una poesia del poeta Agostino De Agostini, detto “Fanada”, rigorosamente in dialetto gordonese.
Siamo in Valchiavenna, appena sopra Gordona (SO), sulla la strada che porta alla Val Bodengo, famosa in tutto il mondo per tre fantastici percorsi di canyoning a difficoltà crescente. Lasciata l’auto in prossimità della Trattoria Dunadiv, si diparte una delle più belle mulattiere della Val Chiavenna che, in un’ora e mezza circa, vi condurrà all’Alpe Cermine per regalarvi un favoloso scorcio del Pizzo di Prata (2.727 m).
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Escursione di Domenica 28 gennaio 2018
Chi è il benefattore?
Il suo nome è Giovan Battista Mazzina, nato a Gordona il 2 luglio del 1884 da una famiglia umile che lo manda, ancor bambino, a fare il pastorello all’Alpe Cermine. Divenuto ragazzo, aiuta la famiglia nella gestione di una modesta trattoria a Pontresina. E’ solo l’inizio di una lunga carriera nel settore alberghiero che lo porta ad emigrare laddove il lavoro chiama: Berna, Nizza, St Mortiz (Kulm Hotel), Como (Villa d’Este), Londra, Egitto e infine Buenos Aires in Argentina. E’ qui che la sua vita ha una svolta in quanto diviene gestore del Palace Hotel e successivamente proprietario del Savoj Hotel e di altri otto grossi complessi alberghieri.
“Dio ha fatto prosperare i miei affari ed io mi sento in dovere di aiutare gli altri” G.B. Mazzina
Mazzina diventa un benefattore semplicemente per ringraziare Dio della fortuna che gli è toccata in sorte. Si calcola che abbia donato in beneficienza circa due milioni di allora a istituzioni italiane in Argentina e due milioni e mezzo a Gordona, paese natale a cui rimase per sempre e non solo affettivamente legato (vi tornò periodicamente in visita).
Perchè Mulattiera del Benefattore?
Giovan Battista Mazzina, tra le tante opere benefiche che commissionò tra Gordona e Chiavenna, ne finanziò una in particolare che testimonia come egli non abbia mai dimenticato la propria infanzia da povero pastorello, trascorsa a piedi nudi su e giù dall’Alpe Cermine dietro alle bestie. Tra il 1928 e il 1930 finanziò proprio la realizzazione di una splendida mulattiera di collegamento tra Gordona e l’Alpe Cermine, ancora oggi tra le più belle mulattiere della Val Chiavenna, fatta di “scale e scalini, miracoli di sasso”:
Gran bèl lauré, ié fac ’n opera buna,
Šcĥièl e šcaign, miracui de sass,
Una mulattiera fatta a regola d’arte, con gli scalini “consumati”, privi di spigoli, per non causare dolore ai piedi nudi degli uomini appesantiti dai carichi, e quelli delle donne con i bambini al seguito:
al pasac de jent e bešciöö,
de uman cargĥièè e mam cui fiöö.
…
Sass cunsümèè, al ve šcapa nagut,
regurdee al carez fac a pee biut,
La mulattiera cambiò davvero la qualità della vita agli abitanti di Gordona, anche perchè diede lavoro a moltissimi gordonesi che poterono uscire dalla povertà. Ecco perchè, ancor oggi, Giovan Battista Mazzina viene ricordato come il Benefattore. Egli morì a soli 47 anni nel 1931, l’anno successivo al completamento della mulattiera.
Il sentiero
Trattoria Dunadiv (737 m) –> baite di Orlo (1.165 m – 1h) –> Alpe Cermine (1.346 m – 1h e 30′)
E’ possibile risalire il sentiero direttamente da Gordona, ma in questo modo trasformerete una tranquilla passeggiata in un trekking da 900 metri di dislivello. Il nostro consiglio è, quindi, di salire in auto sino alla Trattoria Dunadiv, parcheggiare in prossimità e poi proseguire a piedi lungo la mulattiera facilmente individuabile da un cartello che riporta la poesia del Fanada. Fate una piccola deviazione al punto panoramico poco più sotto dove è presente un pannello che vi aiuterà ad orientarvi con i nomi delle cime.
Per consultare la cartina svizzera on line CLICCA QUI.
Attenzione: per transitare in auto o in moto sulla strada consortile della Val Bodengo è necessario munirsi di permesso, il “bollino”, acquistabile direttamente a Gordona, anche nei festivi, presso uno dei seguenti punti: bar S. Martino e bar La Fuss 0343 42303 presso la chiesa, bar DOC 0343 41332 al campo sportivo. Il costo per ogni veicolo è di € 6 per ogni giorno ed € 9 x 2 giorni.
La mulattiera è stata concepita per farvi transitare pastori e bestie per cui è molto larga, con un ottimo selciato, facile per la pendenza bassa e regolare e gli ampi tornanti. Dopo circa 50′ minuti arriverete al balcone panoramico che il punto più bello di tutta la passeggiata. Giudicate voi dalle foto. Portatevi una copia della poesia, condividetene la lettura e raccontate agli amici la storia del Benefattore, sarà un bel momento di social trekking. Noi lo abbiamo fatto e non ce ne voglia il poeta “Fanada” per aver fatto leggere la sua poesia ad un veneto e per aver fatto raccontare la storia del Benefattore ad un pugliese, ma questa è l’Italia unita.
Cosa vi aspetta dopo il punto panoramico? Il sentiero incrocia per poco la strada asfaltata, proseguite poi su sentiero in salita sino alle baite di Orlo (1.165 m) dove una bella fontana vi consentirà di far abbeverare i cani e cambiare l’acqua della borraccia.
Seguendo le indicazioni per l’Alpe Cermine, raggiungerete la Cappella restaurata nel 1930 dal Mazzina, al termine dei lavori della mulattiera.
Te se na pagina de la nosa štoria
e sü in ti sass te fisèè la memoria,
i capitui lin al ramp cun l’ültuma šcĥièla
cĥie riva in Scèrman a la capèla.
Ancora pochi passi e raggiungerete l’Alpe Cermine (1.346 m), dove potrete consumare il vostro pranzo al sacco con vista sul Pizzo di Prata (2.727 m) oppure concedervi una pausa prima di scendere lungo lo stesso sentiero dell’andata e raggiungere la Trattoria Dunadiv per il pranzo.
RIEPILOGO DEL SIENTIERO
(andata e ritorno)
Dislivello in salita: 610 m
Dislivello in discesa: 610 m
Distanza totale percorsa: 6 km
Tempo in movimento: 2 h e 30′
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La poesia
La mülatiera
Self bèli net pecienèè cul raštèl
cun tücc i arišcĥ aprööf an mürèl,
insì la invièva quela špunduna
tarèda lé adoss a Gurduna.
Piena de pient e valet cun quai sass
cun lares in scima e erbui a bass
e visitèda in gran bèla manera
da na štrèda caveza “la mülatiera”.
Gran bèl lauré, ié fac ’n opera buna,
Šcĥièl e šcaign, miracui de sass,
ignütul fé finta da bri regurdass
al pasac de jent e bešciöö,
de uman cargĥièè e mam cui fiöö.
Sass cunsümèè, al ve šcapa nagut,
regurdee al carez fac a pee biut,
e ‘l ve raštèè i segn dal štacĥiet
e la remuu a pasé cui bacĥiet.
Te se na pagina de la nosa štoria
e sü in ti sass te fisèè la memoria,
i capitui lin al ramp cun l’ültuma šcĥièla
cĥie riva in Scèrman a la capèla.
Mülatiera: regal de ’n um cun la tèšta fina
gurdunees generuus emigrèè in Argentina.
Fanada
Dove mangiare
Trattoria Bar Dunadiv
Tel. 0343 42308
Cell. 348 4420570
info.dunadiv@tiscali.it
SITO WEB
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