Seconda uscita 2020 post lockdown sul Lago d’Iseo (BS) per l’Ape Maya, la nostra buffissima canoa gonfiabile, gialla e nera come un’ape, che ci accompagna indomita da tre anni nelle nostre avventure da canoisti cialtroni.
Questa volta ci abbiamo impiegato ben 20 minuti per pianificare la gita in canoa. Avremmo dovuto affrontare un’escursione impegnativa in montagna, ma il meteo si è burlato di noi al mattino. Abbiamo aperto Google Maps, inserito Lovere, attivato la visualizzazione in modalità satellite ed abbiamo intravisto dei faraglioni potenzialmente interessanti. Destinazione Riva di Solto (BG), sponda occidentale del Lago d’Iseo.
Questi faraglioni sono stati geolocalizzati su Google come “Orrido di Castro” e sono davvero qualcosa di unico. Immaginate delle imponenti rocce ma disposte a lastroni verticali a picco sull’acqua. Calando a strapiombo nelle acque del lago, creano delle piccole insenature a dir poco suggestive. Sono i cosiddetti “bögn”.
Dislocato tra Riva di Solto e Castro, viene forse non appropriamente chiamato “Orrido di Castro“. L’orrido, o meglio, il bögn, è situato in realtà , a Zorzino, frazione di Riva di Solto. La definizione più corretta dovrebbe essere quindi “Bogn di Zorzino”.
Diatriba sul nome a parte, si tratta davvero di un’incredibile emergenza naturalistica che vale la pena visitare. Sì, ma come? Tre sono i modi:
A PIEDI
Esiste un camminamento pedonale che parte da Riva di Solto e costeggia il lago (a tratti passa in galleria), in parte sulla ciclopedonale ed in parte sulla “vecchia strada”, ormai vietata alle auto. Percorrendo altri 300 metri sulla statale, si giunge ad una santella da cui parte un sentiero che porta fino in cima alla chiesetta di San Defendente, dotata di tavoli e panche per il riposo e la contemplazione. Chiaramente la vista dei lastroni di pietra è meno significativa dalla riva che non dal lago.
IN CANOA
Sempre con partenza da Riva di Solto, dopo appena 2 km di pagaiata, si raggiunge il Bogn di Zorzino che è possibile ammirare da ogni prospettiva. La canoa consente di toccare quasi la roccia ed è ecologica!
IN BARCAÂ A VELA / MOTOSCAFO
Sono numerose le barche che visitano il Bogn di Zorzino, tuttavia, la loro permanenza nell’insenatura dura pochi minuti in quanto sono grosse, moleste o rumorose.
Insomma, il modo migliore per visitare il Bogn di Zorzino è senza ombra di dubbio la canoa. Non ne avete una? Nessun problema, con pochi euro potete fare un investimento intelligente, in grado di dare una svolta attiva alle vostre vacanze (LEGGI QUI). In alternativa, potete contattare i centri noleggio (Sport Action, VisitLakeIseo), soprattutto se non avete mai pagaiato prima (Sport Action propone, per esempio, un corso a tre livelli).
Dove parcheggiare
Impostate il navigatore per il Ristorante Campeggio Trenta Passi a Riva di Solto (BG). In corrispondenza del ristorante, lungo la provinciale, esistono due belle aree di parcheggio gratuito, una verso riva ed una verso monte, una di fronte all’altra, con accessi pedonali sino alla spiaggia. Noi abbiamo portato giù la canoa gonfiabile a mano (nella sacca), ma se avete una canoa rigida esiste una stradina che arriva direttamente al lago, dove poter scaricare la canoa.
Approdo
L’approdo è davvero comodo, si tratta della spiaggia antistante il Ristorante Campeggio Trenta Passi. Pochi metri sulla sinistra, i giardini comunali offrono un’area ancor più agevole per gonfiare la canoa sul prato all’ombra delle piante.



Il Percorso
Riva di Solto – Bogn di Zorzino: 2 km
Percorso totale: 5,6 km
Tempo totale con la sosta relax: 1h e 45′
Vento termico: sì (dalle 14.00)
Si tratta di un percorso davvero breve di appena 2 km in direzione nord-est. All’andata abbiamo pagaiato lungo la costa convinti di vedere qualcosa di interessante, ma la vista si riduce ad una panoramica continua della statale, per di più trafficata e rumorosissima. Al ritorno ci siamo mantenuti più al largo. Abbiamo dedicato la nostra attenzione esclusivamente all’esplorazione del Bogn.
Abbiamo anche provato a proseguire oltre il Bogn di Zorzino ma non abbiamo visto nulla di interessante dal punto di vista naturalistico e siamo tornati indietro.
Al rietro ci siamo, invece, concessi una lunga sosta in corrispondenza di una piccola e deliziosa grotta che vi consigliamo: sole, relax e fichi! Eh sì, c’è una pianta di fico che vi aspetta. Dall’interno della grotta si gode una privilegiata vista sul Corna Trentapassi (m. 1.248).
A poche pagaiate dal ristorante Trantapassi ci siamo concessi un’ultima esplorazione dell’approdo di una villa abbandonata che, secondo noi, merita una capatina.
Dove Mangiare
Il Ristorante Campeggio Trenta Passi vi aspetta di fronte alla spiaggia con una cucina buona ed onesta. Potete lasciare la canoa ad asciugare sul prato dei giardini pubblici accanto.
Ristorante Campeggio Trenta Passi
Via 25 Aprile, 1, 24060 Riva di Solto BG
Telefono: + 39 035 980320
Cellulare: +39 351 8706779
https://trentapassi.it/